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domenica 20 gennaio 2013

Se NON importa perchè NON mangiamo gli animali?

Riprendo il titolo di un libro (se non importa perchè mangiamo gli animali?) ma variandolo per giungere ad un ragionamento analogo, a cui intendo accedere da un'altra via.
Lo spunto di riflessione è molto semplice: perchè non mangiamo gli animali?.
Ormai è oltremodo confermato che l'uomo è un animale carnivoro nonostante sia dimostrato che con una dieta (letteramente ''modo di vivere'') vegetariana ben bilanciata se ne può far a meno, la tendenza è fortemente carnivora. Quindi l'uomo, considerato predatore, mangia altri animali. Caccia altri animali. Cioè si procaccia il cibo necessario per il sostentamento personale e del proprio nucleo familiare.


Già da molto l'uomo crea allevamenti per facilitare questo processo alla fin fine biologico.
La riflessione che vorrei proporre è sull'evidente ipocrisia del carnivoro odierno: perchè non mangiamo gli animali? O meglio, per rendere il concetto ancora più chiaro: perchè non mangiamo tutti gli animali?
La carne serve per apportare un certo quantitativo di proteine al corpo umano a cui aggiungiamo il piacere di gustare una pietanza cucinata in un certo modo, ma alla base c'è la necessità dell'apporto proteico...
Quindi perchè fare distinzione tra un tipo di carne e un altro? Perchè la carne di un gatto dovrebbe essere diversa da quella di un pavone o di una mucca? E' sempre carne, tutte proteine, alcune anche di più facile produzione rispetto alle più consuete. Insomma, esistono specie che possono essere allevate in quantità maggiori con costi minori, quindi economicamente favorevoli, ma non vengono scelti e si continuano ad allevare altre specie meno convenienti.
Per quale motivo? Che cosa spienge l'uomo ad attuare scelte meno convenienti ed ecologiche (gli allevamenti creano il 18% dell'effetto serra mondiale.)?
Semplice, il mercato. Vengono dette scelte di mercato.
Okay, ma perchè il carnivoro medio è disposto a pagare di più sia in termini ambientali che economici quando portebbe avere un prodotto migliore?!
Questo discorso  non è finalizzato a far sviluppare aziende di gatti o cani (animali che maggiormente sono presenti nella quotidianità umana) o a spiengere i consumatori abituali di carne a consumare questo tipo di prodotto. Le mie sono provocazioni mirate a far riflettere, in modo particolare i carnivori, sull'ipocrisia che tende ad avvolgere questo tipo di consumatori. Perchè poi non ci si limita a non consumare carni dalla produzione conveniente ma si condannano le persone e popolazioni che lo fanno.
Allora perchè ci appropiamo della vita di migliaia di capi di diverse specie senza batter ciglioe ci si fa problemi ad appliccare la stessa regola ad altri animali come gatti o cani?
Il considerare le mucche, pecore, capre, cavalli... razze da allevamento è solo una consuetudine di mercato. Gli animali da allevamento sono gli animali allevabili. Tutti gli animali sono allevabili. Quindi, tutti gli animali sono commestibili ma questo ''onore'' lo lasciamo a una stretta gamma di specie. Perchè?

Fossi in voi non liquiderei con superficialità quando scritto sopra pensando che sono assurdità.
Concludo ripetendo che l'obbiettivo non è quello di indurre a consumare altri tipi di carne ma solo il far ragionare sul meccanismo che si è innescato e sul perchè. Aggiungendo infine che sono vegetariana e che la promozione dell'allevamento non è assolutamente tra i miei interessi. 

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