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venerdì 20 luglio 2012

La normalità nella società...esiste?!

Il nostro cervello percepisce come concetto di ''normalità'' ciò che viene visto spesso, che entra a far parte della quotidianità, ciò che spesso viene fatto da un gran numero di persone. Come per esempio il fumare. 
Ormai nessuno si crea problemi nel vedere persone fumare. 
Oppure baciarsi.
Viene considerato normarle farlo in pubblico. Nessuno più si scandalizza. 

Tuttavia i problemi nascono quando questa situazione di ''normalità'' viene applicata ad ogni cosa.

Omicidi...Stupri...Violenze...Rapimenti...Pedofilia...
 
Sono cose di cui si sente parlare tutti i giorni. Cose che ormai il nostro cervello è abituato a ricevere e che quindi considera normali. 
Siamo portati a pensare che sia normale leggere sul giornale di un folle che uccide moglie e figlie.
Ormai donne e ragazze sono abituate ad uscire di casa diffidando da tutti, per il costante rischio di uno stupro... è normale! 
La diffidenza di una madre nei confronti di un maestro o di un prete, per l'effetto che sortisce sul figlio piccolo, sono normali considerato l'alto numero di pedofili che troviamo. 
Tutto normale!

La nostra società manda continui impulsi negativi che ci hanno portato al degrado della paura di uscire di casa. E tutto questo è accettato di buon conto, perchè considerato normale.
Si convive con la consapevolezza di ladri, assassini e stupratori sempre in agguato dietro l'angolo. Si convive con i trafiletti di cronaca nera dei giornali e con i tristi servizi televisi. 

Si è arrivati a considerare tutto ciò normale, quando in realtà non c'è niente di più lontano dalla realtà!

Non è normale che un uomo violenti una donna, che un adulto abusi di un bambino, che uomini si ammazzino per motivi futili. 
Tutto questo non è normale, ma lo è diventato, grazie alla nostra socità, basata proprio sulla desensibilizzazione delle masse su tematiche che dovrebbero invece riguardare fortemente e non essere vissute con sopito interesse.

Una breve riflessione su un mondo che sta cambiando...e non sono sicura che stia cambiando in meglio.  

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