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mercoledì 11 luglio 2012

Polemica Italo-Svizzera

Ha fatto molto scalpore tra più e meno animalista la legge svizzera che autorizza i cittadini a sparare ai gatti randagi. Le 14mila firme degli animalisti, decisi a cancellare questa legge, non sono servite a molto. 

L'ufficio federale sull'ambiente è stato chiaro, e pertanto ha scritto:
''I gatti selvatici non sono gatti domestici inselvatichiti, ma due sottospecie distinte. Il gatto selvatico è una specie europea, mentre quello domestico discende dal gatto selvatico asiatico o africano.
Nonostante vivano fianco a fianco da secoli, in seguito all'estensione delle aree insediative i gatti selvatici entrano più sovente in contatto con i gatti domestici in libertà e, in parte, anche inselvatichiti. L'incrocio di queste due specie (ibridazione) può far nascere degli esemplari (ibridi) capaci di procreare. L'ibridazione con il gatto domestico rischia di provocare la graduale scomparsa genetica del gatto selvatico. ''


In altre parole questa manovra serve per tutelare una particolare specie, che rischia, in altri modi, di andare persa. 

Tuttavia anche tra gli italiani è nata polemica. Questo approccio al problema sembra esagerato anche ai meno animalisti. In molti discuisiscono sulla scelta del governo, definendo gli svizzeri ''incivili'' o peggio. 
Ma la scelta è stata presa. La democrazia ''ha fatto il suo corso'' come dicono alcuni.

Gli svizzeri potranno anche non essere un esempio da seguire, secondo alcuni, ma ricorderei che noi italiani siamo tra i primi ad essere ''incivili'' nei cofronti degli animali.
Siamo sempre noi ad aver raggiunto il primato di un abbandono ogni 2/3 minuti, nel periodo estivo.
Quindi...Direi che prima di additare, il sicuramente discutibile comportamento svizzero, è il caso di guardare entro il nostro confine gli orrori che accadono sotto gli occhi socchiusi di mezzo paese.

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